24 Ott WeSee Magazine, numero speciale per il progetto WeLens.
La violenza di genere rappresenta un problema globale; è profondamente radicata negli squilibri di potere e nelle discriminazioni sistemiche che superano confini, culture ed economie. Nonostante la sua presenza sia pervasiva, troppo spesso rimane avvolta nel silenzio, o ridotta a casi individuali di crimine.
Sebbene i media abbiano un ruolo cruciale nell’esporre le cause profonde della violenza di genere, spesso non riescono a farlo e si concentrano sui sintomi superficiali, guidati da interessi economici e di profitto.
Di conseguenza, le storie che approfondiscono le scomode realtà dell’ineguaglianza e della violenza strutturale sono considerate meno redditizie rispetto a quelle che si concentrano su storie di crimine sensazionale o atti di violenza individuali. Così facendo, i media rinforzano involontariamente l’idea erronea che questi atti siano isolati, guidati da patologie individuali anziché da ingiustizie sistemiche.
Il Progetto WeLens, di cui Beecom è parte si propone di riflettere, formare e informare anche su queste tematiche e per questo uno degli output di progetto è la realizzazione di alcuni numeri speciali del Magazine WeSee, una rivista che contiene scritti e foto realizzati da donne. In questo primo numero le associazioni partner si presentano, con testi e immagini.
Beecom ha redatto un articolo che parla di linguaggio, di come le parole siano politica e plasmino ambizioni e realtà. Speriamo lo troviate interessate.
Ringraziamo Laura Lavaccini, chirurga, che diversi anni fa ci prestò la sua immagine per la campagna che raccontiamo nell’articolo e che oggi ci ha rinnovato la sua disponibilità e il suo supporto.
Qui potete scaricare la rivista in PDF o acquistare il cartaceo: https://femlens.com/we-see-magazine-2/
Qui potete leggere il nostro articolo (pag 34) e tutti gli altri: https://femlens.com/wp-content/uploads/2024/10/We-See_Women-Take-Photos-VIII.pdf
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